Aggiornamenti su LHC (2) by

26 Feb
2009

LHC non ricomincerà a far girare il fascio nel suo anello prima di settembre e prima di ottobre non sono previste collisioni (fonte). Nel frattempo il Fermilab spera di trovare il bosone di Higgs prima che al Cern siano pronti (fonte). Se ci aggiungete che parte dei ritardi di LHC sono colpa diretta del Fermilab siamo quasi pronti per una nuova teoria del complotto 🙂

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Sul numero di Vanity Fair del 25 febbraio c’è un articolo scritto da Riccardo Luna, intitolato “Do you know Arduino?”.
In soldoni: in cerca di informazioni su Arduino e Massimo Banzi, Luna è andato a guardare su it.wiki non trovandoli, mentre ci sono su en.wiki e su una decina d’altre edizioni. Conclusione: “Anche per questo il 19 febbraio Wired debutta in Italia”.

Certe critiche (per quanto ineccepibili nella sostanza) mi lasciano un attimo perplessa quando poi cose così mi vengono spacciate come articoli. Come dire: chi è senza peccato scagli la prima pietra!

(..e mi permetto il lusso di sorridere di me stessa perché l’abbonamento a Wired l’ho fatto prima di leggermi il sito..)

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Visti dagli altri by

23 Feb
2009

L’Italia va male. I dati sulla disoccupazione, sulla produzione industriale e sul deficit sono negativi. La xenofobia dilaga. E invece Berlusconi va alla grande. Questo contrasto dà la misura di un evidente deterioramento nazionale. Non solo economico ma anche politico. E, in fondo, morale.

da: La Vanguardia (via Internazionale)

Orvieto ci riprova by

20 Feb
2009

Per l’OpenOffice.org Conference 2009 si ricandida Orvieto.

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C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un FIRB.

Subito dopo essere salito sul trono l’illuminato sovrano Silviolo diede mandato ad una delle sue favorite (il burattino di legno Marystar, ma la sua è un’altra storia di cui parleremo un’altra volta) di organizzare la scuola e la ricerca nel suo magnifico regno di marzapane. Marystar si fece consigliare da un gruppo di saggi, i quali le raccontarono dei terribili baroni demoniaci che impedivano alla povera meritocrazia di far attecchire le sue tenere radici nella torre d’avorio della scienza. In mancanza di un principe azzurro o di cavalieri in armature scintillanti Marystar decise che l’unica possibilità era finanziare i giovani (quelli che erano ancora presenti nel magico regno di marzapane ed il cui cervello non era in fuga) e sperare che loro combattessero la guerra contro i baroni al posto suo.

La soluzione apparve quindi in tutto il suo splendore: Marystar avrebbe indetto un torneo (il FIRB, appunto) dove i giovani più brillanti si sarebbero scontrati e, ai più valorosi, sarebbero stati dati soldi per condurre le loro ricerche indipendentemente dai malvagi baroni. Così facendo, questi ultimi sarebbero stati sconfitti (quale sia il passo logico che lega queste affermazioni non è dato saperlo ma è opinione diffusa che il saggio sovrano sia infallibile). Nella sua infinita saggezza però Marystar decise che i giovani sono, in quanto giovani, inaffidabili e sconsiderati: per questo non avrebbe dato loro tutti i soldi di cui abbisognavano ma solo il 70%. Il restante 30% avrebbero dovuto trovarselo da soli, dimostrando così una volta di più il loro valore.

Come già detto è opinione comune che il saggio sovrano sia infallibile e quindi i giovani rimasero un po’ spiazzati quando si resero conto che l’unico modo possibile (fatta salva la vendita dei propri organi) di racimolare quel 30% era di andarli ad elemosinare dai malvagi baroni demoniaci, concedendogli un’arma di ricatto e di controllo su coloro che avrebbero dovuto combatterli.

I giovani più fedeli decisero che il tutto doveva far parte di un piano più grande e chinarono la testa davanti all’infinita saggezza del loro sovrano. Degli altri non si è saputo più nulla. Qualcuno dice che siano stati mandati in vacanza.

Disposizioni urgenti by

13 Feb
2009

Per chi se ne fosse dimenticato: il 28 novembre scorso il parlamento approvava il disegno di legge (detta legge Gelmini) dal nome “disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca“. La cosa era tanto urgente che ad oggi nessuno si è ancora degnato di fare i decreti attuativi, senza i quali la legge è uno scatolotto vuoto e inapplicabile.

Pare che io e la signora ministro Gelmini si abbia due concetti diversi di cosa vuol dire urgente.

Libertà di opinione by

12 Feb
2009

Adatto da un mio commento su nFA:

Caso n.1 : Benedetto XVI (o chi per lui) dichiara che “mangiare carne il venerdì va contro gli insegnamenti della chiesa. Il buon cattolico timorato di Dio quindi si dovrà astenere dal mangiar carne il venerdì”.

Caso n. 2 : Benedetto XVI (o chi per lui) dichiara che “mangiare carne il venerdì va contro gli insegnamenti della chiesa.  Nessuno, cattolico o meno, dovrebbe mangiare carne il venerdì perché la fede cattolica è l’unica vera fede”.

Caso n. 3 : Benedetto XVI (o chi per lui) dichiara che “mangiare carne il venerdì va contro gli insegnamenti della chiesa. Lo stato italiano dovrebbe fare una legge che vieti esplicitamente di mangiare carne il venerdì con sanzioni più o meno gravi per chi contravviene”.

Caso n. 4 : Benedetto XVI (o chi per lui) dichiara che “mangiare carne il venerdì va contro gli insegnamenti della chiesa. Chiunque si nutra di carne il venerdì (o anche solo pensi di farlo) è un abominio verso Dio e verso l’umanità. Verranno fatte manifestazioni pacifiche davanti alla casa di tutti coloro che si macchiano di un ‘si grave peccato”.

Caso n. 5 : Benedetto XVI (o chi per lui) dichiara che “mangiare carne il venerdì va contro gli insegnamenti della chiesa. Chiunque si nutra di carne il venerdì (o anche solo pensi di farlo) è un abominio verso Dio e verso l’umanità e verrà condannato dalla morale pubblica (che noi e solo noi, in quanto detentori della vera fede, rappresentiamo). Questi luridi peccatori verranno insultati pubblicamente e, appena passa la legge che la nostra attività di lobbying sta facendo rapidamente procedere in parlamento, verranno lapidati sulla pubblica piazza”.

Direi che nessuno metta in dubbio la libertà della chiesa (cattolica o meno, ma anche dei buddisti, dei musulmani ecc) di esprimere la loro opinione su come i fedeli debbano condurre le loro esistenze (ovvero il caso 1). Già però il caso 2 mi dà un po’ fastidio. Il problema è che oramai il caso 3 e 4 vengano dati come assodati e considerati come sintomo di “libertà“. Ancora più preoccupante è che si stia correndo di gran lena verso il caso 5.

Da bambino mi insegnavano che “la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri”. Le leggi servono a organizzare la vita comune, non a schiacciare e cancellare le libertà individuali. Ma pare che in un qualche momento questo concetto, che a me pare autoevidente, sia scomparso dalla circolazione.

Parole a caso by

11 Feb
2009

Il giorno che diventerò dittatore dell’universo il mio primo editto (oddio, magari non proprio il primo ma comunque uno dei primi) sarà il divieto, pena la gogna, di usare l’avverbio “esponenzialmente” e la locuzione “crescita esponenziale” da parte di tutti quelli che non abbiano dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio di avere una chiara idea di cosa sia un funzione esponenziale. Magari istituirò il rilascio di un apposito patentino.

Cassandra by

10 Feb
2009

Esiste la vaga possibilità che tutto questo teatrino mediatico costruito sulla pelle della famiglia Englaro abbia un minimo risvolto positivo: magari a qualcuno verrà voglia di scrivere e discutere una legge sul testamento biologico. Sarebbe già una bella cosa.

Purtroppo entro due o tre giorni i nostri beneamati politici avranno trovato un’altra arma di distrazione di massa (cit.) per distogliere la nostra attenzione e di Eluana non parlerà più nessuno se non per sparare frasi ad effetto e spargere disinformazione.

p.s. Riposa in pace Eluana.

Trova le differenze by

9 Feb
2009

Regole del gioco: trovare 7 piccole differenze fra questo e questo.

Delle due: o uno dei due giornalisti inventa le notizie o Di Pietro si è scisso nel gemello buono ed in quello malvagio.

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