Cronaca di un’audizione FIRB by

11 Feb
2010

Ieri mattina ho avuto l’audizione per il FIRB. A questo punto credo che più della metà dei convocati abbiano già fatto la loro audizione ma magari all’altra metà un breve resoconto della giornata può far comodo per sapere cosa aspettarsi.

Intanto un paio di precisazioni: il mio settore è PE e la commissione si è insediata giusto ieri mattina. Se siete di un altro settore avrete una commissione diversa che potrebbe comportarsi in maniera MOLTO diversa (uomo avvisato…).

Comunque sia ero convocato alle 9 alla sala CIVR del MIUR. Trovare il MIUR non è così difficile (Google map aiuta) ma ho sentito di persone che si son fatte delle belle passeggiate a giro per il quartiere EUR prima di arrivare quindi fornitevi di mappa. Se dovete chiedere ai passanti fate pure a meno di chiedergli dov’è il ministero dell’università, piuttosto chiedete dov’è il ministero della salute che il MIUR è proprio dall’altro lato della strada. All’ingresso vi verrà chiesto un documento per ottenere il pass; ricordatevi che anche la commissione vi chiederà un documento quindi siate sicuri di averne dietro due (patente e carta di identità vanno benissimo)! La sala CIVR è ben indicata da cartelli appesi per l’occasione equindi non avrete difficoltà a trovarla.

Le convocazioni erano fatte a scaglioni. Alle nove eravamo in 4, altri 4 erano stati convocati per le 11, altri 4 per le 13 ecc (mezz’ora a testa più pausa pranzo) e si andava in ordine rigorosamente alfabetico. Guardando quindi la lista dei convocati potrete farvi un’idea abbastanza precisa di quando toccherà a voi.

L’audizione consiste in 10 minuti di presentazione in inglese (cercate di non sforare) e di 20 minuti di domande (in italiano). In realtà poi le domande occupano meno dei 20 minuti dichiarati e si concentrano sul progetto più che sulla sua organizzazione. Una bella sorpresa è stata quella di vedere che i commissari sembravano aver letto i progetti. A me uno dei commissari ha fatto domande piuttosto puntuali (senza entrare però nei dettagli tecnici) ed una ragazza ha detto che le hanno fatto domande su cose di cui lei non aveva parlato nella presentazione. Da quel che ho sentito invece la commissione per il settore SH dava l’impressione di non aver letto proprio niente.

La domanda che arrivava puntuale alla fine dell’audizione e che era uguale per tutti era di quanto pensavamo si potesse tagliare il progetto senza snaturalo e senza rinunciare agli obbiettivi fondamentali. Per rispondere io avevo iniziato a parlare di quali voci di spesa potessero essere tagliate e di quanto ma, alla fine, erano interessati solo ad una stima in percentuale. Quando gli ho detto che un taglio del 10% circa era sostenibile e che andare molto oltre il 20% avrebbe voluto dire rinunciare a pezzi del progetto mi sono sembrati soddisfatti. L’impressione è che 10% fosse un valore vicino a quello che avevano in testa loro. Ad onor del vero ho sentito anche gente che ha dato percentuali più alte teorizzando che se possono tagliare di più è più probabile che finanzino almeno quel poco. Decidete voi qual è la strategia che vi sembra migliore. Notate anche che, almeno durante la mia audizione, i commissari hanno preso appunti solo ed esclusivamente quando ho risposto alla domanda sui tagli.

Non ho notizie certe di quando ci saranno risultati. Ufficialmente le commissioni devono chiudere i lavori entro il 28 febbraio ma questo non vuole assolutamente dire che avremo qualche notizia entro quella data. Più probabile (secondo me) che si vada a fine marzo con i risultati e ben più in là con le rimodulazioni.

In bocca al lupo a tutti quelli che avranno le audizioni nei prossimi giorni!

5 Responses to Cronaca di un’audizione FIRB

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toq

Febbraio 11th, 2010 at 16:36

Avevo qualche domanda e curiosità sulla tua audizione.
La tua presentazione era incentrata maggiormente sulla parte scientifica del progetto (basi scientifiche, obiettivi, risultati attesi etc.), oppure sulla parte organizzativa (descrizione delle unità di ricerca, risorse materiali ed umane, piano operativo e finanziario)? E la parte di domande? Mi pare di capire che le domande erano più sul progetto che sull’organizzazione (mi sarei però aspettato il contrario).

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J B

Febbraio 11th, 2010 at 16:49

@toq: qualche giorno fa avevo scritto al ministero per avere qualche informazione al riguardo. Già che ci sono vi posto domande e risposte (la parte in maiuscoletto sono le risposte di Massulli così come mi sono arrivate)
* I 10 minuti di colloquio hanno lo scopo di presentare la parte scientifica del progetto, la parte amministrativa/organizzativa o entrambe? LA PARTE SCIENTIFICA
* I commissari avranno già letto i progetti e è necessario dare per scontato che non conoscano l’argomento? MI SEMBRA NORMALE CHE DEBBANO CONOSCERE GIA’ IL PROGETTO; MAGARI NON IN MANIERA APPROFONDITA, OVVIAMENTE, ALTRIMENTI NON SERVIREBBE LA PRESENTAZIONE
* È necessario (possibile) presentare il curriculum vitae del solo principal investigator o anche dei coordinatori delle altre unità? SOLO DEL PRINCIPAL INVESTIGATOR
* Le audizioni sono pubbliche? SICURAMENTE SI'(ANCHE SE DA QUELLO CHE STO VEDENDO, ESSENDO LE AUDIZIONI INIZIATE IERI, I SUOI COLLEGHI PREFERISCONO ASPETTARE FUORI DELLE AULE!)

Date queste risposte ho incentrato la presentazione sulla parte scientifica e su perché era necessaria la collaboriazione fra le due unità. Niente di specifico sulle due unità, piano finanziario ecc e nessuno ha chiesto nulla al riguardo.
Ti dirò che anche io ero sicuro al 100% che le domande sarebbero state sulla parte organizzativa. Ti dirò di più: ero sicurissimo che avrebbero cercato di vedere quanto il progetto era mio e quanto del mio supervisor. Invece niente: le domande erano tutte sul progetto scientifico (eccetto quella sui tagli, s’intende).

NB
Non mi prendo responsabilità se poi a voi fanno domande diverse. Io mi limito a raccontare la mia esperienza 😉

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toq

Febbraio 12th, 2010 at 08:40

Grazie della risposta veramente molto utile. Ti volevo fare ancora qualche domanda forse un pò banale. La presentazione mi pare di capire vada fatta obbligatoriamente in inglese. Avevi preparato una presentazione in power point? Hai usato un tuo computer portatile oppure hai caricato tutto su una chiavetta usb?

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J B

Febbraio 12th, 2010 at 09:56

Ah già. Bravo, mi ero completamente scordato di questa cosa!
Allora: loro hanno lì un computer su cui devi caricare la tua presentazione. Quando abbiamo iniziato noi il computer in dotazione era un vecchio Thinkpad con su Windows Vista, una combinazione che definire lenta è fargli un complimento. Tuttavia erano alla ricerca di un pc migliore e quindi suppongo che a te andrà meglio.
Io, scanso equivoci, la mia presentazione l’avevo fatta in pdf per essere sicuro al 100% che girasse senza problemi ovunque e non ti so dire con certezza che versione di Power Point ci sarà installata (anche perché io uso OpenOffice).
Se ti serve un puntatore portatelo perché lì non c’è.

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» C’era una volta un FIRB (quarta puntata) Faccio Cose Vedo Gente

Marzo 10th, 2010 at 12:11

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