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Deformazione professionale: se leggo PD a me viene subito in mente Pubblico Dominio, non Padova né Partito Democratico o altro.
COMMUNIA, progetto del Centro NEXA, ha lanciato in questi giorno il Manifesto del Pubblico Dominio per ricordarci, in un mondo che sa solo allungare la durata del diritto d’autore, qual è la fondamentale importanza del PD.
Con un’opera di pubblico dominio posso fare di tutto: scaduti infatti i termini dello sfruttamento economico (che in Italia, al momento, terminano dopo 70 anni dalla morte dell’autore) l’opera può essere liberamente tradotta, adattata, illustrata.. posso scriverne una versione critica, annotata, ecc. senza preoccuparmi di altro che dei diritti morali dell’autore.
Google Books a parte, attendere 70 anni dalla morte dell’autore significa o sperare che sia un autore (e un editore!) illuminato che rilascia opere in licenza libera o attendere un periodo di tempo lunghissimo prima che l’opera possa liberamente circolare.
Io ho firmato il manifesto e Wikimedia Italia ASAP comparirà tra le organizzazioni che lo supportano, come già succede per altri chapter e vi invito a riflettere (e possibilmente a firmarlo!) sul messaggio.
1 Response to PD, Pubblico Dominio
:: appunti sui pølsini ::::::::::::: » il pubblico dominio è la regola, il copyright è l’eccezione
Gennaio 29th, 2010 at 21:12
[…] Aggiornamento: se non vi fidate di me, fidatevi di lei. […]