Wiki, web2.0, copyright, Wikipedia, Wikimedia, GNU, Creative Commons
F.C. è uno stimato professore all’università di Firenze. Nella sua (lunga) carriera ha prodotto una mole impressionante di libri ed una mole ancora più impressionante di pubblicazioni su riviste specializzate. Problema: nessuna o quasi di queste pubblicazioni ha mai dovuto passare il vaglio del peer review ed essere quindi sottoposta al giudizio critico di altri specialisti.
Mi chiedo se sia normale che un professore (le cui competenze non voglio mettere in dubbio) allunghi a dismisura il proprio curriculum vitae con libri tutti uguali che tanto vengono comprati solo dai suoi studenti (che se non gli presentano una copia originale del libro mica lo passano l’esame) e con articoli pubblicati da riviste (spesso edite dall’università e diffuse solo nell’ambito fiorentino) prive di una qualunque forma di filtro selettivo.
4 Responses to Annacquiamo il curriculum
.mau.
Marzo 27th, 2008 at 12:22
ma il professore marchia anche la copia del libro in modo che gli studenti non possano passarselo l’un l’altro?
J B
Marzo 27th, 2008 at 13:39
No ma se gli dai l’idea non credo si vergognerebbe a farlo.
JR
Marzo 27th, 2008 at 19:21
C’è anche chi il curriculum se l’è annaquato proprio bene
http://www.fisicamente.net/index-1073.htm
Vedi alla voce “Carte False”
“Fabio Pistella […] ha scritto nel proprio curriculum di essere “autore di oltre centocinquanta pubblicazioni scientifiche”, ma nei database ne risultano tre. Con quel curriculum, è stato nominato da successivi governi a capo dell’Enea, poi dell’Istituto nazionale di ottica e, alla fine del 2003, presidente del CNR.”
J B
Marzo 28th, 2008 at 11:04
Come in tutte le cose c’è chi è più e chi è meno abile. Anche nel truffare il prossimo.