Duomo di Milano: anche no! by

7 Set
2009

Sabato, dopo millenni che non mi capitava più, sono andata in Duomo a Milano. Ero in compagnia di un’amica greca che visitava per la prima volta la città.
La coda all’ingresso era rapidissima, ma una volta giunti in cima c’era un duplice controllo: poliziotti col metal detector da una parte e controllo “coerenza abiti” dall’altra. Noi due eravamo in canotta e ci è stato detto che non potevamo entrare.
Il pippone sul fatto che se ho la canotta ed entro in qualsiasi chiesa non turistica nessuno mi dice niente, lo risparmio, mi preme però sottolineare che la soluzione media del problema è acquistare alla modica cifra di 3€ una simil pashmina (completamente di rete, che copre le spalle solo virtualmente!) da uno dei venditori ambulanti abusivi che ronzano attorno alla coda.
Io sarei dispostissima a pagare 3€ di ingresso per visitare il Duomo, a patto che loro mi forniscano un coprispalle che io puntualmente restituirei all’uscita; foraggiare i venditori abusivi e trovarmi poi un oggetto che finisce nel cassonetto appena terminato il giro mi sembra assolutamente immorale.

4 Responses to Duomo di Milano: anche no!

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Cruccone

Settembre 7th, 2009 at 11:15

Sono appena tornato da Malta, lì in ogni chiesa, sia quelle che fanno pagare l’ingresso sia quelle che no, mettono a disposizione degli scialli proprio per chi va in giro in canotta. Mandiamo qualche responsabile del Duomo lì in vacanza?

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kekkasino

Settembre 7th, 2009 at 13:53

anch’io come Cruccone in molte chiese ho trovato gli scialli… anche a me sembra immorale, e poi inquiniamo!

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EdoM

Settembre 7th, 2009 at 18:01

Mi rendo conto che il paragone non sia strettissimo, ma in tutte le sinagoghe, dove per gli uomini è obblicatorio avere la kippa (papalina), c’e’ sempre un cesto con un buon numero di queste a disposizione (e se poi te la tieni, nessuno ti dice niente, visto che stai adempiendo ad un obbligo…)

In alcune ci sono anche gli scialli per le signore.

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.mau.

Settembre 8th, 2009 at 09:44

anche a Creta ricordo che in un monastero c’erano degli scialli per coprire le spalle.

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