Omeopatia, naturopatia e medicina naturale… by

5 Mar
2008

Mi capita, più spesso di quanto non mi piacerebbe, di ritrovarmi impelagato in animate discussioni sulle cosiddette medicine alternative. Nulla di male in tutto questo, alla fine io ho le mie idee e gli altri le loro, se non fosse che, spessissimo, i sostenitori delle varie terapie alternative (e, a volte, anche i sostenitori della medicina accademica) tendono un po’ ad accorpare le varie discipline senza fare le distinzioni del caso. Inevitabilmente si crea un gran casotto.

Vediamo di orientarci un po’:

La medicina naturale è quella che potrebbe essere chiamata, informalmente, la medicina della nonna. Ovvero si tratta di un corpus di rimedi tramandati in maniera informale atti a curare i disturbi tipici di tutti i giorni. Tutti abbiamo esperienza della tisana o dell’impacco di erbe per guarire un mal di pancia, una infiammazione ecc. Sebbene l’efficacia di questi rimedi sia piuttosto variabile, questo tipo di terapie non sono affatto in disaccordo con la medicina accademica. Anzi, si potrebbe quasi dire che gran parte di questi rimedi sono stati scoperti provando e riprovando e quindi seguendo un rudimentale metodo scientifico.

Per naturopatia invece si intende una serie di discipline (che vanno dall’aromaterapia alla cromoterapia) nate negli ultimi anni dell’800 negli Stati Uniti, accomunate dall’idea che la malattia altro non sia che l’effetto di uno squilibrio energetico e che quindi la guarigione possa essere facilitata da terapie atte alla ricostituzione di questo equilibrio (n.b. “facilitata” vuol dire che, tranne che in rari casi, i naturopati non si pongono come sostituti dei medici ma propongono terapie da eseguire in parallelo ai normali trattamenti medici).

L’omeopatia è invece una disciplina (nata agli inizi dell’800 in Germania) che si basa su principi del tutto differenti. Infatti i due cardini dell’omeopatia sono due: il simile cura il simile (similia similibus curantur) ed il potenziamento tramite diluizione. Il primo, essenzialmente, afferma che la cura di una malattia deve avvenire tramite una sostanza capace di provocare gli stessi sintomi della malattia; in questo modo i sintomi indotti dalla sostanza si sostituiranno alla malattia stessa e, in seguito, svaniranno senza lasciare tracce. Il secondo invece afferma che, per ottenere l’effetto desiderato, non solo non c’è bisogno di usare queste sostanze in alte dosi, ma addirittura maggiore è la diluizione e meglio è. Diluizioni tipiche dell’omeopatia sono le cosiddette 12D pari a un cucchiaino da tè di sostanza in mille piscine olimpioniche di acqua. Questi principi sono in netto contrasto con quelli della medicina accademica (il secondo poi è anche in contrasto con i principi della fisica e della chimica) e questo ha portato scontri, spesso aspri e pieni di colpi bassi, fra i sostenitori dell’una e dell’altra disciplina.

Una volta che si conoscono le varie discipline decidere a quale affidarsi per la propria salute è questione di gusti e scelte personali. L’importante però è informarsi.

3 Responses to Omeopatia, naturopatia e medicina naturale…

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Massimiliano

Marzo 5th, 2008 at 15:32

Per quanto mi riguarda, il principio alla base dell’omeopatia mi sembra talmente stupido e irrazionale da meravigliarmi che qualcuno possa prenderlo sul serio, al di là dei risultati degli esperimenti.

Molte persone vi si affidano per sentito dire e senza sapere nemmeno il principio di funzionamento presunto.

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J B

Marzo 5th, 2008 at 15:50

I motivi per cui la gente si affida sempre più spesso alle medicine alternative in maniera acritica è complesso e merita di essere oggetto di riflessione. Troppo spesso queste persone vengono liquidate come “ignoranti” che meritano solo di essere abbandonati nella loro pochezza. In realtà i motivi ci sono e non sono stupidi. Magari ci farò un post su. Nel frattempo consiglio la lettura di questo

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Massimiliano

Marzo 5th, 2008 at 16:09

Per l’esperienza che ho avuto io, posso dire che varie persone credono che l’omeopatia sia una forma di medicina naturale, e si fidano di più perché qualcuno gli dice “funziona” e in più pensano faccia meno male in quanto naturale.
Chi vi si affida in maniera acritica c’è ed è questione di disinformazione più che altro. Se poi certi medici si mettono a suggerire questo tipo di rimedi il problema è più grande.
Molte persone non si pongono il problema dell’efficacia e si fidano, ma è un errore simile a quelli che più o meno tutti commettiamo quando veniamo a sapere di qualcosa e la prendiamo per buona senza andare a controllare, solo che qui le conseguenze sono diverse (e in altri casi di terapie alternative possono essere anche fatali).

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