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La novità della rete di questo fine settimana parrebbe essere il nuovo WolframAlpha. La Wolfram è una compagnia di software famosa per l’ottimo (e costosissimo) Mathematica (un software di calcolo simbolico) e per il suo ScienceWorld (una serie di enciclopedie on-line di stampo scientifico di cui fa parte anche MathWorld) che ha deciso di lanciarsi in un progetto che definire ambizioso è un tantinello riduttivo: creare un motore di ricerca che non si limiti a riportare i link a tutti i siti in cui sono citate una o più parole fra quelle che avete scritto, ma che intepreti la domanda, la capisca e tiri fuori direttamente la risposta.
Un motore di ricerca tradizionale (Google, Yahoo, Ask ecc) se scrivete “suonare il piano” cerca tutte le pagine su internet che contengono le parole “suonare” e/o “piano” (gli articoli non vengono considerati) e ve le riporta in un ordine di plausibilità : prima le pagine che contengono entrambi i termini, poi quelle che ne contengono solo uno. Un motore di ricerca semantico cerca di interpretare e capisce che “suonare” è un’azione e che “piano” può stare per lo strumento pianoforte o per un aggettivo sinonimo di “lentamente”. A questo punto cerca tutte le pagine su internet dove la parole “suonare” sia taggata come azione, dove compaiano parole taggate come strumenti musicali o dove si parli di lentezza e ve le riporta in un ordine di plausibilità . L’approccio di WolframAlpha punta ad andare oltre: non solo cerca di interpretare la nostra domanda ma cerca anche di darci la risposta estraendola da una sua banca dati interna (quindi niente ricerche nella rete).
Questo approccio può ovviamente funzionare quando si chiedono informazioni più o meno precise (ad esempio qual è la capitale della Francia) e malissimo se si cercano informazioni generiche. In più il fatto che la ricerca avvenga solo all’interno di un database interno assicura una certa plausibilità delle risposte ma limita lo spettro delle domande possibili solo agli argomenti che i tecnici della Wolfram hanno già inserito. Insomma, WolframAlpha non fa concorrenza a Google, è uno strumento diverso che usa un approccio diverso per uno scopo diverso. Più che altro (e con mio stupore non ho trovato nessuno che facesse questo parallelo) potrebbe fare concorrenza a Wikipedia. Infatti l’uso tipico di entrambi i siti è quello di cercare rapidamente delle informazioni (predigerite e, possibilmente, affidabili) su un dato argomento e, in entrambi i casi, le informazioni non sono già lì ma devono essere inserite da qualcuno (non a caso la completezza di WolframAlpha ricorda un po’ quella di Wikipedia delle origini). Se cerco la data di nascita di Toscanini la trovo in pochi secondi con entrambi gli strumenti e la stessa cosa se cerco la massa del neutrino. Tuttavia non è strettamente necessario che parta una guerra fra Wikipedia e Alpha: i due non solo possono convivere tranquillamente ma potrebbero anche trarre giovamento l’uno dall’altro. Infatti, rispetto a Wikipedia, Alpha è molto più orientato alla presentazione di dati nudi e crudi: nessuna spiegazione, nessun commento, nessuna contestualizzazione, solo informazioni allo stato più grezzo. In più è bene notare che, in aggiunta alle proprie risposte, Alpha propone sempre (nella barra laterale) anche due o tre pagine internet plausibilmente correlate all’argomento e, non per caso, spessissimo queste sono voci di Wikipedia. Wikipedia potrebbe quindi sfruttare Alpha come una fonte (secondaria ma autorevole) per avere dati dinamici e aggiornati (ad esempio la popolazione della Spagna o l’andamento della temperatura a Milano), dall’altro lato WolframAlpha trova in Wikipedia un naturale complemento e luogo di approfondimento per le proprie risposte.
Ora vedremo solo se i boss dai due lati decideranno di parlarsi o se faranno finta di ignorarsi a vicenda.
N.B. WolfraAlpha è (per adesso) solo in inglese. Se volete sapere il PIL italiano dovete chiedere “GDP Italy” e non “PIL Italia”.
N.B.2 I tecnici della Wolfram sono un po’ nerd e quindi hanno anche inserito alcune risposte spiritose (spiritose per un nerd, si intende). Qualche esempio lo trovate qui.
2 Responses to Un po’ di alpha per tutti
Frieda
Maggio 18th, 2009 at 15:20
Mi sa che devi mettere nell’aggregatore il buon Granieri, che due giorni fa scriveva “Per banalizzare molto: fa più concorrenza a Wikipedia (con dietro un motore intelligente e ambiti molto più estesi) che non a Google.”
Di Wolfram ho adorato MathWorld, fedele compagno dell’esame di Analisi 1 (chi aveva voglia di comprarsi un libro d’analisi in finlandese?!?) e della tesi, di Alpha ne so ancora troppo poco per potermi esprimere compiutamente. Per ora lo vedo come un divertissement..
J B
Maggio 18th, 2009 at 15:40
se metto ancora roba nell’aggregatore devo cercare qualcuno che mi paghi per leggere blog, ma mi fa piacere di non essere l’unico a pensarla così 😉