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Ho cercato di trattenermi. Non ci sono riuscito, mi dispiace.
Una settimana di polemiche è scaturita a seguito della trasmissione Annozero, già vespaio di critiche continue dalla sua nascita. Tra Travaglio, Santoro e Vauro è pressoché impossibile che non sorga un argomento di discussione.
Specie se tra gli ospiti, poi, siedono il direttore de Il Giornale, Mario Giordano (quello che, per chi se ne fosse dimenticato, dirigeva già lo Studio Aperto dell’orsetto Knut – e questo potrebbe dirla lunga), contrapposto al candidato IdV e già magistrato (ora inquisito) Luigi De Magistris. Tema di discussione, il sisma dei giorni scorsi (sarebbe lapalissiano dire che in puntata erano presenti anche esperti e altri politici).
Temi di dibattito, tra i vari: mancata tempestività dei soccorsi, drammi familiari e stabilità delle strutture (in particolare casa dello studente e ospedale). Indignazione politica successiva. Santoro & C. avrebbero speculato, secondo la maggioranza, su una grave situazione, lanciando accuse inesistenti o non verificabili, comunque inopportune. Cosa certa, indipendentemente dalle campane suonate, è che il lavoro di Protezione Civile e affini è stato efficace, ma, visto il casino, era impossibile aiutare chiunque nello stesso momento. Una questione di logica, più che di denunce e scusanti da destra e manca, dirigenti e opinionisti.
A rincarare la dose Aldo Grasso dalle colonne del Corriere e Bruno Vespa tramite lettera aperta (sempre a proposito di vespai, no?). Quest’ultimo sostiene che l’ex eurodeputato per 14 mesi, ora tornato giornalista, sarebbe un “privilegiato” e che Porta a Porta sarebbe stato chiuso se avesse presentato scalette come quelle di Santoro. Bene: una puntata, ormai celebre, finì a calci. Per cosa simile, ma di minor conto, Mara Venier perse in pratica il posto in RAI.
Ancora paragoni? Orbene, affermare che le frasi fraintendibili di alcuni politici sono temi irrilevanti, renderebbe per sillogismo irrilevante anche la vignetta di Vauro sulle “cubature dei loculi dei terremotati“, con ovvio riferimento al Decreto sul piano casa che, per una “dimenticanza”, non accennava alle garanzie antisismiche. Il disegnatore de Il Manifesto è stato sospeso dai vertici RAI, per una puntata. Stante il dubbio gusto della satira, in questo caso.
Tre anni fa, un altro noto politico sfoggiò ridendo una maglietta ironizzante su Maometto (si, quei disegnini per i quali continuano ancora conflitti diplomatici tra Danimarca e mondo islamico). Lui non fu mica cacciato, né dalla TV, né dal Parlamento. Anzi, ora siede dietro la scrivania di un ministero. Senza portafoglio, sia chiaro. Cercando il pelo nell’uovo, hanno destato scandalo i dati auditel diffusi dall’anchorwoman di Riotta qualche giorno fa. Proprio Riotta ora dirige Il Sole 24 Ore, mentre la Petruni oggi era inviata sul luogo del terremoto.
Per consolarsi, la redazione di Santoro ha sostituito Vauro con Sabina Guzzanti. Almeno per stasera…
P.s. Accontentarne uno per deluderne cento, possibilmente andando contro legge. Dimostrazioni continue degli “ideali politici”.
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