Buon Ada Lovelace Day!

Se non sapete chi è Ada Lovelace, suggerisco un veloce ripassino qui.
Figlia di Byron (il poeta, sì), è stata una matematica ed è nota per essere stata la prima programmatrice (ossia colei che ha scritto il primo programma informatico della storia).
Il linguaggio di programmazione Ada è così chiamato in suo onore.

L’Ada Lovelace Day è un evento che ricorre in tutto il mondo il 24 marzo e che racconta delle donne che si occupano di tecnologia e scienza.

Io dedico il mio Ada Lovelace Day e questo post alle donne che vivono in prima linea la rete e che contribuiscono a farla crescere. Ho lanciato una discussione su FriendFeed tempo fa, chiedendo una mano ad identificarle, ed ecco cosa ci siamo risposti:

  • Flavia Marzano, che si auto tagga come social community builder, e-government, e-democracy, e-participation, e-inclusion, open source e software libero per la Pubblica Amministrazione, open data format, social networks, comunità e campus virtuali, web 2.0, content management, web 3.0, coaching, project management e che per me è open source nella PA, presidente di Unarete, Finalmente libero!, Occasione perduta? e qualcos’altro che sicuramente dimentico
  • Antonella Beccaria, giornalista, scrittrice, autrice, stampa libera, Creative Commons, permesso d’autore, (qui parla di Ada)
  • Valeria Rossi, direttore generale del MIX dalla sua fondazione, fa parte della storia dell’internetworking in Italia
  • Daniela De Francesco, ricercatrice che studia le problematiche e potenzialità metodologiche offerte dalle nuove tecnologie al mondo della ricerca sociale
  • Federica Ghetti, presidente di ManagerZen, associazione che propone un approccio alternativo alla cultura aziendale “Crediamo sia giunto il momento per intraprendere una nuova via: stare dentro e trasformare ciò che ci sta intorno.
  • Claudia Padovani, docente all’università di Padova e ricercatrice interessata al rapporto fra politica internazionale e processi di comunicazione, passando per le nuove tecnologie e il ruolo delle organizzazioni della società civile
  • Fausta Pavesio, vice presidente dell’associazione Innovatori, dal 1998 è in prima linea nel mondo ICT
  • Maria Grazia Mattei, giornalista ed esperta di comunicazione, si occupa del rapporto tra arte e tecnologia e dirige Meet the Media Guru
  • Lucia Mazzoni, responsabile dei progetti dell’area (ICT) di Aster
  • Lorenza Parisi, studia i rapporti tra nuovi media e relazioni sociali
  • Francesca Di Donato, ha fondato HyperJournal e ne presiede l’associazione, si occupa di Open Access e il suo ultimo libro tratta di comunicazione scientifica in rete

Se manca qualcuna, segnalatemela!

In chiusura: qualche mese fa ho partecipato ad una Ignite Night sul tema “The women connection”. Manco a dirlo io ho parlato di donne&wiki raccontando tutto ciò che sapevo, a partire da me stessa.
Ecco le slide:


e il video:

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5 risposte

  1. Massimiliano ha detto:

    Solo italiane? Ho notato che RIPE ha una parte di staff femminile di tutto rispetto specie per la sezione training 🙂

  2. Frieda ha detto:

    Solo italiane, sì

  3. Flavia Marzano ha detto:

    Grazie! Bellissima idea, ricambio di cuore!
    Buon Ada day a te!

  4. adele ha detto:

    Frida mancavi tu!!!! ho trovato questo post facendo una ricerca sull’Ada Lovelace Day perchè il 24 marzo, se ci riusciamo, faremo un’iniziativa di lancio della nuova edizione di DONNAéWEB e allora cerco fonti e contatti! un caro saluto :-)))
    adele

  1. 25 Marzo 2010

    […] This post was mentioned on Twitter by Gianluigi, Emma Tracanella. Emma Tracanella said: Donne e ICT in Italia: http://archivio.fcvg.it/?p=560 Ne conoscete altre? […]

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